Agorà - I progetti speciali

Roberto Roversi e Agorà

Anche quest’anno una voce presente all’interno della stagione è quella del grande poeta Roberto Roversi, scomparso a Bologna cinque anni fa. Agorà infatti anticipa la propria apertura (sabato 23 settembre - Teatro Zeppilli di Pieve di Cento) con un appuntamento particolare che rientra all’interno del Festival “Officina Roversi”: Il Frate, spettacolo-lettura di Oscar De Summa.
A Roberto Roversi verrà dedicato un progetto speciale “Biancaneve notturna” nell’ambito di Agorà (maggio 2018) con uno spettacolo allestito nell’intero palazzo comunale di Pieve di Cento sotto la guida di Anna Amadori e Maurizio Cardillo, e l’immagine scelta per raccontare la stagione teatrale Agorà è tratta da un suo disegno.

  • Sabato 23 settembre, ore 21 - Pieve di Cento - Oscar De Summa Il Frate

Progetto “110 Casa del Popolo di Castello d’Argile”

direzione artistica Elena Di Gioia

110 Casa del Popolo, una grande festa per i 110 anni della Casa del Popolo di Castello d’Argile fondata nel 1907, oggi Teatro e Biblioteca. Il programma prevede una ricca programmazione composta da una produzione teatrale in prima assoluta “Genius loci cabaret” con la regia di Gianni Farina - Menoventi e in scena la compagnia argilese Tea(L)tro di Castello d’Argile e con Nicola Borghesi in un originale ‘discorso dal balcone’; il documentario sonoro “Là in zò” – regia di Gianni Farina realizzato con le voci e i ricordi dei cittadini argilesi; una mostra fotografica di foto dai ‘cassetti degli argilesi’; la pubblicazione di una graphic novel del fumettista Simone Cortesi basata sulla ricerca storica di Magda Barbieri; l’esposizione delle tavole originali e un’originale opera musicale di Atti Sonori, Il Barbiere di Siviglia raccontato a fumetti.
Un affresco – composto con artisti e cittadini - che a partire dalla significativa Storia della Casa del Popolo di Castello d’Argile pone una lente sul Novecento, dai linguaggi artistici alle lotte per la libertà.

Drammaturgie per città

direzione artistica Elena Di Gioia

Drammaturgie per città vuole offrire un excursus sulla nuova produzione drammaturgica italiana, portando in scena i testi di alcuni dei drammaturghi più apprezzati del panorama italiano.
Rosa Conchiglia, primo studio di Magdalena Barile, interpretato da Anna Amadori; Esilio, testo e regia di Mariano Dammacco; Geppetto e Geppetto di Tindaro Granata; Il nostro amore schifo di Maniaci d’Amore e Io provo a volare della Compagnia Berardi Casolari; Nessuna pietà per l’arbitro di MaMiMò. I protagonisti sono i drammaturghi stessi, con i quali i cittadini potranno entrare in contatto anche attraverso incontri e laboratori (Come comporre storie, laboratorio con Mariano Dammacco; Scrivere in teatro con Tindaro Granata).

  • Sabato 28 ottobre 2017 ore 21 Pieve di Cento - Compagnia Berardi Casolari Io provo a volare
  • Sabato 4 novembre 2017, ore 21 Castel Maggiore - Maniaci d’Amore Il nostro amore schifo
  • Sabato 18 novembre 2017, ore 21 Castel Maggiore - Anna Amadori e Magdalena Barile Rosa Conchiglia
  • Venerdì 24 novembre 2017 ore 21 Pieve di Cento - Piccola Compagnia Dammacco Esilio
  • Sabato 2 dicembre 2017 ore 21 Castello d’Argile - Tindaro Granata Geppetto e Geppetto
  • Sabato 17 marzo 2018 ore 21 Castello d’Argile - MaMiMò Nessuna pietà per l’arbitro

“Scritto da noi”

direzione artistica Elena Di Gioia

Scritto da noi è il progetto dedicato alla scuola, ideato a seguito della positiva collaborazione avviata nel 2016 con l’Istituto d’Istruzione Superiore Keynes di Castel Maggiore, per creare maggiore vicinanza e coinvolgimento attivo tra giovani e linguaggi della scena contemporanea.
Dare voce a pensieri e istanze degli adolescenti attraverso l’incontro con artisti, la discussione e il lavoro intorno a tematiche di forte rilevanza personale e pubblica: “dare voce alle voci”.
Il progetto si articola nei seguenti appuntamenti:
Comizi d’amore #adolescenti
Un progetto di teatro partecipato ispirato a Pier Paolo Pasolini, condotto da Nicola Borghesi, regista del Gruppo Kepler-452, con la collaborazione di Paola Aiello e Enrico Baraldi.
Pensato appositamente per gli adolescenti dell’Istituto Keynes, il progetto parte da alcune domande nella sfera della relazioni e dei sentimenti rilanciando sull’oggi.
Lo spettacolo, dopo i laboratori con gli studenti, viene messo in scena negli spazi della scuola di Castel Maggiore, il 15 e 16 dicembre.

“All’interno dell’Istituto Keynes di Castel Maggiore, cammineremo domandando alle studentesse e agli studenti quali siano le loro speranze e paure, i loro desideri, le loro libere associazioni rispetto al mondo dei sentimenti e della sessualità. Cercheremo di portarli in scena con noi, partendo dalle loro istanze e trasfigurandole artisticamente per raccontare e magnificare la loro identità. Il percorso culminerà all’interno dell’istituto, attraverso uno spettacolo site specific che trasformerà la scuola in un luogo in cui saranno i ragazzi e le ragazze a prendere parola e raccontarsi pubblicamente”. (Kepler-452)

Al progetto Comizi d’amore si aggiungono laboratori per le studentesse e gli studenti con Magdalena Barile, con Emanuele Aldrovandi e un progetto di Formazione dello sguardo dello spettatore condotto da Altre Velocità, connesso alla visione di alcuni spettacoli della stagione Agorà.

Progetto “Nel fuoco della rivolta” nel 2018

direzione artistica Francesca Mazza

Progetto speciale, realizzato con la direzione di Francesca Mazza - Tra un atto e l’altro, è Nel fuoco della rivolta, dedicato alle ‘rivolte’ in occasione dei 50 anni dal 1968: teatro, poesia e cinema fino a un nuova produzione corale curata sempre da Tra un atto e l’altro.
“Nel fuoco della rivolta” si propone di riflettere, con gli strumenti che appartengono al teatro, su quell’atto che più che rivoluzionare il mondo, cerca costantemente di ricrearlo: la rivolta, appunto.
Creare e ricreare è la vocazione d’ogni forma d’arte; garantire e proteggere questi tentativi è compito della cultura e della politica. Gli spettacoli in cartellone parleranno di atti di rivolta, del coraggio e del sacrificio necessari per compierli; piccoli o grandi, sempre sostenuti da un sogno.
Il progetto ospiterà anche il lavoro di un artista che, da tempo, fa del suo essere nel teatro un personale atto di rivolta: Claudio Morganti. Ci saranno anche il cinema, la poesia e la musica di quel tempo e prestigiosi ospiti che ci offriranno le loro memorie e le loro riflessioni. Senza celebrare in modo acritico, senza condannare con troppo rigore. Per raccontare una stagione a cui non si può negare il fascino che ogni richiesta di cambiamento porta con sé”.
Spettacoli in scena per “Nel fuoco della rivolta”: Angela Malfitano e Francesca Mazza con Due vecchiette vanno a Nord, Elena Arvigo con Donna non rieducabile di Stefano Massini, Savino Paparella con Al Forestér, La vita ha un dente d’oro di Claudio Morganti, Il cinema della rivolta, un montaggio video a cura di Lorenzo Letizia e introdotto da Vittorio Boarini, La poesia della rivolta con Maurizio Cardillo e Angela Malfitano, Nel fuoco della rivolta, produzione corale di Tra un atto e l’altro nella suggestiva Villa Beatrice a Argelato.

Network Lettera 22 - Premio giornalistico di critica teatrale under 36

Agorà fa parte del Network Lettera 22 e ne accoglie i concorrenti nella stagione 2017/18.
Il concorso è rivolto a giovani giornalisti, collaboratori e blogger, studenti universitari. 50 teatri, 8 festival, 3 Università in oltre 50 città italiane, impegnati a scovare i giovani talenti del giornalismo culturale.

Il bando è online da ottobre 2017 su www.premiolettera22.it

 

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pubblicato il 2016/09/16 12:25:00 GMT+1 ultima modifica 2017-09-27T11:36:00+01:00

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