Sismabonus

Dal 1 marzo è in vigore il decreto che fissa le linee guida per la classificazione del rischio sismico. Incentivi per abitazioni e attività produttive, con detrazioni in 5 anni dal 50% all'85%

Con D.M. n. 58 del 28/02/2017 (come modificato dal D.M. 65 del 07/03/2017) sono state approvate le Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e le modalità per l'attestazione dell'efficacia degli interventi effettuati. Al fine della determinazione del rischio sismico sono state individuate 8 classi di rischio: da A+ (meno rischio) ad G (più rischio). Le Linee guida stabiliscono le modalità con cui attribuire ad un edificio una specifica Classe di Rischio Sismico, mediante un unico parametro che tiene conto sia della sicurezza sia degli aspetti economici.

E' stata inoltre predisposta apposita asseverazione (Modello contenuto nell'Allegato B) con la quale il professionista incaricato dovrà asseverare la classe di rischio dell'edificio precedente l'intervento e quella conseguibile a seguito di quanto progettato. Tale asseverazione dovrà essere allegata al progetto esecutivo (depositato presso la Struttura Tecnica del'Unione Reno Galliera, per quel che compete i nostri Comuni) e consegnata in copia al committente per l'ottenimento dei benefici fiscali.
Il decreto è entrato in vigore il 1 Marzo 2017.

La Legge di Stabilità 2017, infine, ha stabilito le modalità per ottenere forti incentivi statali per interventi di riduzione del rischio sismico a favore dei cittadini. Tali incentivi riguardano immobili adibiti ad abitazioni principali, seconde case ed attività produttive, con detrazioni in 5 anni in misura variabile dal 50% all'85%, a seconda dell'entità dell'intervento (maggiore è l'efficacia e più premiante sarà l'incentivo).

Maggiori informazioni sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

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pubblicato il 2017/03/29 11:45:00 GMT+2 ultima modifica 2017-04-06T14:18:00+02:00

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