Chiusa al transito ciclopedonale la sponda ovest del Navile da Castel Maggiore a Bentivoglio

La chiusura durerà circa due mesi e servirà per mettere in sicurezza il Navile e prevenire esondazioni

La Regione Emilia-Romagna (Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Servizio di Bologna) sta predisponendo l'affidamento urgente alla ditta Massoni P&M S.r.l. per i lavori di messa in sicurezza, con avvio immediato, del Canale Navile dal ponte di via Matteotti (Comuni di Castel Maggiore loc. Castello) all’impianto del Canale Diversivo Navile (comune di Bentivoglio), dove a seguito degli ultimi eventi di piena molte piante sono cadute all’interno dell’alveo creando occlusioni del corso d’acqua.

I lavori consisteranno nella rimozione delle alberature cadute o prossime a cadere nell'alveo, di quelle in cattivo stato fitosanitario o cresciute all’interno dell’alveo e sulle sponde normalmente bagnate durante le piene ordinarie.

Sarà inoltre realizzata la profilatura spondale del tratto appena a valle del ponte di via Matteotti e di altri parti eventualmente erosi dalle piene nel tratto di intervento.

I lavori si svolgeranno per la maggior parte con mezzi meccanici situati in destra idraulica (lato est del canale) e con maestranze che eseguiranno tagli manuali dalla sinistra idraulica (lato ovest del canale).

Anche se il transito di mezzi d’opera sarà ridotto al minimo, per ragioni di sicurezza si renderà necessario chiudere al transito ciclo-pedonale il tratto di percorso demaniale presente lungo la sponda ovest del Canale Navile da Castel Maggiore (loc. Castello) a Bentivoglio (via Ringhiera), e l’impresa incaricata provvederà nei prossimi giorni a predisporre la segnaletica di cantiere nei pressi dei due accessi.

I lavori avranno una durata complessiva stimata di 60 giorni.

Per quanto possibile i tagli si completeranno entro metà marzo per rispettare il periodo di nidificazione dell’avifauna, limitandosi dopo tale periodo eventualmente ed esclusivamente a tagli di esemplari isolati, al recupero di piante in alveo e a sistemazioni spondali.

L'intervento descritto ha come assoluta priorità la messa in sicurezza del corso d’acqua e, quindi, dell'intero territorio, ed è necessario per prevenire e scongiurare esondazioni. Si richiede, pertanto, la massima collaborazione da parte dei cittadini.

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