CLYMACT, seconda giornata a Bologna: dialogo su diritto al cibo, sostenibilità e disuguaglianze globali

Mercoledì 22 ottobre 2025, il progetto europeo CLYMACT – Giovani e amministrazioni locali per il clima ha proseguito i suoi lavori a Bologna, con una giornata di confronto su diritto al cibo, produzione sostenibile, lotta allo spreco e disuguaglianze globali.
La giornata si è aperta presso la Sala del Consiglio della Città metropolitana di Bologna, in via Zamboni 13, dove le delegazioni giovanili sono state accolte da Franco Cima, consigliere metropolitano con delega alle politiche europee, e da Eder Groli, rappresentante della SIS – Società Italiana Sementi.
Nel suo intervento, Cima ha sottolineato l’importanza di riconoscere l’accesso a un cibo sano e nutriente come diritto umano fondamentale, sancito anche dallo Statuto della Città metropolitana di Bologna attraverso il principio dello “ius cibi”.
Il confronto con i giovani è stato subito intenso e partecipato: le domande rivolte al consigliere hanno esplorato le politiche concrete messe in atto per affrontare le disuguaglianze alimentari. A questo proposito è intervenuta anche Alice Vecchi, sindaca di Bentivoglio, che ha ricordato le attività dell'Unione Reno Galliera ed anche l’esperienza dell’Emporio Solidale di Pieve di Cento, visitato il giorno precedente, come esempio locale di risposta al bisogno alimentare.
Il dialogo ha messo in luce la complessità del tema: superare l’approccio assistenziale e promuovere interventi strutturali e trasformativi, capaci di affrontare le cause profonde delle disuguaglianze, è una sfida che chiama in causa anche altre dimensioni sociali come l’immigrazione e la giustizia economica e sociale.
Il secondo intervento della mattinata, a cura di SIS – Società Italiana Sementi, ha approfondito il ruolo dell’innovazione tecnologica in agricoltura. Eder Groli ha offerto un quadro aggiornato sull’evoluzione del settore primario, sottolineando un paradosso attuale: l’aumento della produttività agricola non si traduce automaticamente in un miglior accesso al cibo, soprattutto per le fasce più vulnerabili.
SIS ha ribadito il proprio impegno per promuovere, su scala globale, maggiore autosufficienza alimentare, specialmente nelle aree svantaggiate, attraverso strumenti scientifici e nuove tecnologie. Anche in questo caso, le domande degli youth ambassador hanno dimostrato competenza e attenzione, confermando quanto i temi di povertà alimentare, sostenibilità e cambiamento climatico siano interconnessi.
La mattinata si è conclusa con una nuova sessione di gruppi di lavoro, avviati nella giornata precedente.
Per il pranzo il gruppo si è recato presso le Cucine Popolari del Battiferro.
Il pranzo condiviso con le delegazioni europee è stato uno dei momenti più significativi dell’intero evento: un’esperienza concreta di solidarietà e convivialità che ha saputo raccontare, meglio di ogni parola, cosa significhi davvero “comunità”.
I giovani partecipanti e gli amministratori provenienti da cinque Paesi europei hanno espresso un forte apprezzamento per l’impegno quotidiano delle Cucine Popolari e per il suo esempio di cittadinanza attiva a servizio delle persone più vulnerabili ed emarginate.
Nel pomeriggio, presso la Sala Polivalente Katia Bertasi (Quartiere Navile), si è tenuto un incontro con il professor Andrea Segrè, esperto di politiche antispreco e fondatore della campagna “Spreco Zero”.
Durante il suo intervento, Segrè ha richiamato l’attenzione sull’urgenza di ridurre gli sprechi alimentari lungo tutta la filiera, promuovendo modelli di consumo più consapevoli e solidali. All’incontro ha partecipato anche Federica Mazzoni, presidente del Consiglio del Quartiere Navile, che ha portato i saluti della città e ribadito l’importanza delle alleanze territoriali per garantire un accesso equo e dignitoso al cibo.
La giornata si è conclusa con una seconda sessione di tavoli tematici e una breve restituzione collettiva dei lavori.
Saluti, e arrivederci in Grecia...
Giovedì 23 ottobre, con la partenza delle delegazioni, si è conclusa la tappa italiana di CLYMACT. I tre giorni trascorsi tra incontri, visite e laboratori hanno favorito la nascita di nuove relazioni internazionali e la condivisione di idee concrete per contrastare la povertà alimentare e promuovere politiche locali più inclusive e sostenibili.
Durante la tappa italiana è stato infatti anche siglato un pre-accordo di gemellaggio tra l’Unione Reno Galliera e la città spagnola di Mislata, alla presenza del sindaco Carlos Fernández Bielsa e dei sindaci dei Comuni dell’Unione.
La prossima tappa del progetto sarà in Grecia, dal 24 al 27 novembre 2025, con un focus dedicato alla povertà energetica.
