28/11/2023 San Pietro in Casale - L'ultima volta che siamo stati bambini. Un appuntamento di Pomeriggi al cinema

L'ultima volta che siamo stati bambini

Regia di Claudio Bisio.
con Alessio Di Domenicantonio, Vincenzo Sebastiani, Carlotta De Leonardis, Lorenzo McGovern Zaini.
Genere Commedia - Italia, 2023
Durata 90 minuti
Uscita cinema giovedì 12 ottobre 2023

Dopo tre martedì durante i quali la parte del leone l’ha fatta Paola Cortellesi eccoci a un regista all’esordio:
Claudio Bisio. La storia, tratta da un libro di Fabio Bartolomei, narra le vicissitudini di tre bambini che durante la Seconda guerra mondiale, uniscono il loro destino a quello di un amico ebreo. L’obbiettivo è quello di
riportarlo a casa da un luogo in cui l’hanno portato gli occupanti tedeschi.
Una volta messisi in marcia seguendo la strada ferrata vengono inseguiti, preoccupati per la loro assenza, da
Vittorio, fratello e milite fascista di uno dei fuggiaschi e la suora dell’Istituto per gli orfani che ospita la bambina del gruppo.
Nella storia scelta per il debutto alla regia di Bisio, il modo in cui è stata realizzata sullo schermo si avverte
la necessità di condividere pensieri, riflessioni ed emozioni valide non solo per il passato come in un primo
tempo si può ritenere. La storia è come una favola che come tutte quelle che si rispettano, ha in sé innumerevoli elementi di verità ispirati a fatti storici. I tre protagonisti, come ogni bambino, hanno mutuato la lettura della realtà da chi li ha educati. Se Cosimo ha un padre al confino e un nonno che vuole evitare ulteriori
guai e Italo ne ha uno decisamente fascista, Vanda di padri (e di madri) non ne ha o, meglio, ne ha una che
non avrebbe il diritto di esserlo: suor Agnese. A lei si aggiunge il fratello di Italo ‘eroe’ ferito in guerra. Le divisioni degli adulti non riescono però a scalfire l’innocenza dei piccoli. L’amicizia va oltre l’ideologia mettendola in secondo piano.
Bisio guarda ai suoi giovanissimi e straordinari protagonisti con il desiderio di fare un film che arrivi al pubblico più vasto senza però scegliere soluzioni facili o scorciatoie narrative, modificando, quando necessario,
elementi del romanzo a cu si è ispirato. Nella conduzione della regia si comprende anche come abbia alle
spalle una profonda conoscenza della commedia italiana degli anni Sessanta di cui coglie, in alcune scene, lo
spirito senza per questo né fare falsi omaggi né realizzare copie conformi. Si consente inoltre anche un paio
di battute che lo spettatore più accorto saprà decodificare con divertimento in un’Europa che dal febbraio
2022 è tornata a doversi misurare con la concretezza di una guerra e qualche giorno prima dell’uscita del
film con la tragedia che ancora vivono le popolazioni israelo-palestinese. Per questo il film può ritenersi un
ammonimento e un implicito invito alla Pace.
Bisio non fa prediche nel ritmo che vede alternativamente l’incedere dei bambini e di chi li vorrebbe raggiungere per riportarli indietro. Vi sono anche situazioni divertenti che strappano sorrisi e risate alleggerendo la situazione che si descrive.
Ognuno di noi ha avuto nella vita il suo momento di passaggio in cui ‘non è stato/a bambino/a’. . Il film ci aiuta
a scavare nella memoria e capire questo passaggio da noi tutti vissuto.